Economia

Le imprese chiedono un tetto europeo al prezzo del gas

5-10-2022 • Adnkronos [ Italia ]

L’allarme per il caro energia, le piccole e medie imprese sono a rischio chiusura immediata. L’intervista a Pasquale Lampugnale, Vice presidente Confindustria Piccola Industria

È allarme rosso per il caro energia. Le imprese italiane sono sempre più in difficoltà e chiedono interventi. "Questa crisi energetica sta mettendo in difficoltà l'intero comparto produttivo italiano. Noi, come Confindustria, già dal mese di Gennaio, abbiamo segnalato una difficoltà nel costo dell'energia, stimando, col nostro centro studi, un costo triplicato nell'anno 2022. Ma con il conflitto Russia-Ucraina, la situazione si è aggravata moltissimo e oggi parliamo di una tempesta perfetta, che può mettere a rischio l'intero sistema produttivo, non solo le aziende energivore, come il siderurgico, il conserviero, la chimica, la ceramica, ma anche le piccole-medie imprese che sono in difficoltà". In particolare per le PMI non c'è più tempo da perdere. "Il costo del gas è passato da 28 a 340 megawattora. A nostro avviso c'è, su questi elementi, una grande bolla speculativa, che riguarda il gas ma anche altre materie prime. Bisogna intervenire con forza, questo lo stiamo dicendo da circa 9 mesi. Bisogna mettere un tetto europeo al prezzo del gas, bisogna svincolare il costo dell'energia dal prezzo del gas perché non tutta l'energia è prodotta dal gas, bisogna trasferire al comparto manifatturiero una quota di energia che proviene dalle rinnovabili a costo amministrato".